Il debutto delle fiere pacprocess Tehran, parte della interpack alliance e IPAP Printing & Packaging Expo – powered by drupa, ha superato notevolmente le aspettative degli espositori e dei visitatori, pertanto ha anche alimentato un’atmosfera di soddisfazione sia presso l’organizzatore, la Messe Düsseldorf, che presso la Barsaz Rooydad Pars Company (BRP). Circa 7500 espositori specializzati sono pervenuti dal 12 al 15 ottobre, nel più moderno Comprensorio Fieristico dell’Iran, Shahr-e-Aftab (Exhibiran International), 167 espositori provenienti da 11 Paesi hanno esposto i loro prodotti e servizi. L’offerta ha contemplato prodotti di tutta la catena del valore del settore imballaggi e delle industrie collaterali di processo (pacprocess) così pure tecnologie della stampa, dei settori: Prepress/Print, Premedia/Multicanale, Postpress, Converting e Packaging, Materiali, Attrezzature, Servizi ed Infrastruttura (IPAP). Le Fiere hanno occupato un’area espositiva complessiva di 14.575 metri quadrati. Presenti tra gli espositori numerose imprese nazionali come Vana Press, Shargh Sanat e Kooshesh Karan Machinery come pure ditte internazionali, tra cui Canon Middle East, Di Mauro, e Project Engineering. “L’importanza del settore della Stampa e degli imballaggi nonché delle industrie collaterali di processo, non può essere elogiata abbastanza. Essa fornisce la base per la competitività di vari prodotti ed è strettamente connessa alla crescita dei profitti dell’esportazione. Il concetto della fiera specializzata su pacprocess Tehran e IPAP è stato ben accolto e crea le condizioni per uno sviluppo positivo di questi settori chiave”, dichiara Hamed Irani, Direttore di BRP.
“Il debutto di pacprocess Tehran è stato un pieno successo. Sono fiducioso che in futuro, con la nostra esperienza nel quadro della interpack alliance, potremo portare in Iran ancora più imprese, per aiutarle ad entrare su un mercato promettente”, dichiara Bernd Jablonowski, Global Portfolio Direttore presso la Messe Düsseldorf.
La pacprocess Tehran, che appartiene all’interpack alliance, è stata sostenuta da diverse associazioni internazionali. Tra queste anche l’Associazione Italiana Costruzione Macchine UCIMA, nuovo partner di cooperazione di alcune fiere dell’interpack alliance e di alcuni espositori a Tehran. “La prima edizione della pacprocess Tehran ha posto le basi per ulteriori fiere di successo. Il grado di qualità e di quantità dei visitatori ha superato le nostre aspettative. Lo stesso vale per il numero degli espositori e la qualità dell’organizzazione. Gli incontri con imprenditori locali confermano il forte interesse per la tecnologia italiana, che sarà possibile incontrare anche il prossimo anno alla pacprocess di Tehran,” dichiara Gian Paolo Crasta, Marketing & Communication Manager, di UCIMA. Agli espositori italiani di quest’anno appartenevano gli offerenti di tecnologia: Gruppo Cama e Pieri.
In collaborazione con World Packaging Organisation (WPO) e la fiera tenutasi parallelamente, la IPAP Printing & Packaging Expo, è stata realizzata l’area speciale “iCarton”. Questa era rivolta a produttori di cartone e relativi materiali d’imballaggio. Partner locale è stata l’Associazione Iraniana: Cartons Packaging Manufacturer Association. Tra gli espositori erano presenti tra l’altro le imprese Hamkar Carton, Kalia Karton e Tabdil Machine.
La pacprocess è stata accompagnata da un programma forum, di due giorni sul tema: parco di innovazioni. Il forum è stato ben accettato. Durante il primo giorno si è confrontato sulle peculiarità del mercato iraniano, mentre nel secondo si è concentrato sull’iniziativa SAVE FOOD. L’Associazione Macchine Alimentari e Macchine per Imballaggi (Fachverband Nahrungsmittelmaschinen und Verpackungsmaschinen im VDMA), è stata attivamente coinvolta nel programma. L’offerta è stata completata da ”Interventi singoli“ di alcuni espositori su temi specifici di tecnologia, molto bene accettati.
Il buon feedback non è pervenuto solamente dalle associazioni partecipanti ma anche dagli espositori che hanno giudicato positivamente la loro partecipazione. Così per esempio Christian Scheck, Director Sales e Marketing presso la Joma Kunststofftechnik: “Siamo molto sorpresi dal positivo feedback degli interessati. Per noi questo è stato il primo passo di accesso sul mercato iraniano. Siamo arrivati senza grandi aspettative e ritorniamo a casa con molte aspettative. (…) Nel caso in cui alcune cose che abbiamo qui discusso dovessero avverarsi, sono completamente sicuro che noi il prossimo anno esporremo ancora qui”.
Anche l’impresa turca Fitpak è rimasta molto colpita: “Sebbene questa sia stata una prima manifestazione fieristica, siamo stati molto soddisfatti. Ho incontrato qui i protagonisti chiave, che io, già da un anno, cercavo di contattare senza successo. Qui sono venuti nel nostro stand“, dichiara Yunus Berker Yetisi, Export Sales Representative della Fitpak. Oltre alla risonanza del numero dei visitatori è stato anche esplicitamente elogiato il concetto di pacprocess Tehran, quale fiera facente parte dell’interpack alliance. Inoltre anche la scelta dell’area fieristica è stata considerata buona.
Un popolo relativamente giovane, ben istruito, di oltre 80 milioni richiede sempre più prodotti confezionati di alta qualità, che con la tecnologia esistente delle imprese locali, non si lasciano produrre in una qualità più competitiva, generando così presso i produttori locali, una forte pressione sugli investimenti. In particolare, si offrono agli investitori e partner europei, molto apprezzati dagli iraniani, grandi opportunità.
Nel calendario fiere, il prossimo appuntamento della futura edizione pacprocess Tehran e della IPAP, è fissato per l’ottobre del 2018. Ulteriori informazioni ai siti www.pacprocess-tehran.de e www.drupa-global.de.
2. Novembre 2017